Meditare e cambiare alimentazione per trasformare la tua vita: la mia storia
- officina della felicità
- 9 mar 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Ci sono momenti in cui mi fermo, mi osservo, mi ascolto e poi ripenso a me qualche anno fa. Quando lo faccio, mi stupisco sempre di quanto mi senta diversa, potrei riassumere questo nuovo stato psicofisico con un aggettivo: leggero.
Per anni ho vissuto in una vera e propria palude energetica: mi sentivo bloccata nelle circostanze del presente senza la forza, senza il coraggio, ma soprattutto senza l’energia per cambiare. Ero in balia delle emozioni, non sapevo davvero che cosa fare.
La mia vita era un caos a 360 gradi: rabbia, ansia, insonnia, tristezza improvvisa, senso di inadeguatezza. La mia alimentazione era anch’essa un caos e rifletteva e concorreva al mio stato emotivo caotico (sì perché ciò che mangi influisce anche sul tuo stato emotivo).
Mi sembrava impossibile uscirne fino a quando non ho iniziato a studiare. Ho iniziato a leggere libri del Dalai Lama (a questo link puoi scaricare una lista dei miei libri preferiti) nel quale parlava di rabbia e gentilezza, emozioni tossiche ed emozioni che ci fanno bene. Ho proseguito studiando la mindfulness e imparando che ogni emozione ha un messaggio per me, che devo accoglierla, che è la mia mente con i suoi schemi a creare ansia, rabbia, tristezza.
Ho capito che l’atteggiamento mentale era tutto. Ho iniziato a meditare, poco, pochi minuti al giorno, ma la cosa più importante non era che mi fermassi per meditare, ma che facessi della mia vita una forma di meditazione.
Stavo meglio, ma mi mancava ancora un tassello, e quel tassello era l’alimentazione giusta, quella più equilibrata non solo per il corpo, ma anche per la mia dimensione emotiva.
Infatti spesso mi sentivo, nonostante tutto, ancora troppo stanca: ricordo i pomeriggi in cui tornavo a casa stremata dal lavoro e l’unica consolazione era bermi un caffè e mangiarmi un dolce (sì perché arrivavo a casa con una voglia di dolce fortissima), per poi sentirmi appesantita qualche minuto dopo.
In alcuni momenti della giornata, lavorare era diventato una lotta: dopo pranzo mi si chiudevano gli occhi (letteralmente) e alzarmi dal letto al mattino non era per nulla facile, ero convinta che solo il caffè mi avrebbe salvata. Sì perché il caffè mi dava la sveglia, ma esaurito il suo effetto, mi sentivo più stanca di prima, spesso mi girava la testa, avevo la tachicardia e per concludere, la colite. Infatti, alla minima preoccupazione, il mio intestino iniziava a farsi sentire e la colite diventava sempre più forte: ricordo uscite con gli amici e cene disdette all’ultimo minuto perché ero costretta a casa sul letto con la boule dell’acqua calda per calmare i dolori lancinanti al basso ventre. Il mio intestino era totalmente sballato: alternavo giorni di dissenteria a giorni stitichezza.
Allo stesso modo, soffrivo spesso di attacchi di cervicale che mi costringevano in casa per giornate intere e poi c’erano il mal di testa e i dolori durante il ciclo mestruale.
Un’altra cosa con la quale mi ero abituata a convivere erano i raffreddori: in media ne avevo uno ogni mese e mezzo, erano fortissimi, non dormivo la notte perché mi colava il naso, non respiravo, il mio corpo, attraverso queste scariche violente di muco, espelleva tutto il freddo accumulato. Inoltre, soffrivo di geloni alle mani e ai piedi: mi era stata diagnosticata la sindrome di Raynaud e mi capitava, persino nelle sere d’estate, di avere mani e piedi letteralmente bloccati.
Insomma, questa è più o meno la mia lista, ma sono sicura di aver dimenticato qualcosa, come sono convinta che molti, leggendola, si riconosceranno.
Come sono arrivata a una svolta? Ho conosciuto per caso la macrobiotica. Me ne sono interessata per curiosità, ma non ne avevo capito molto, non ero brava a metterla in pratica. Poi ho deciso di studiare, di frequentare un corso e di diplomarmi in terapia alimentare e tutto è cambiato.
Ho iniziato a capire fino in fondo l’importanza del cibo, della sua energia, della sua preparazione. Ho imparato a osservarmi, a capirmi e ad aiutarmi attraverso l’alimentazione. Il cambiamento è stato miracoloso: la colite è sparita, anche in quelle situazioni nelle quali l’ansia del momento mi avrebbe fatto correre al bagno. Gli attacchi di cervicale non li ricordo nemmeno, i raffreddori quando capitano, sono davvero leggeri e scompaiono in 2/3 giorni, i geloni alle mani e ai piedi non li ho più avuti. Per farla breve, ho messo una croce sopra la lista dei disturbi che ti ho descritto prima.
In ogni caso, la cosa che mi sorprende ogni giorno, non è tanto il benessere fisico, quanto quello psicologico: mi sento più lucida e concentrata, non ho più costanti sbalzi d’umore e cali di energia. Ci sono momenti in cui scherzando dico di sentirmi invincibile, ma è davvero così che mi sento, a volte.
Continuo a fare la stessa vita di prima, ma con un’energia e una lucidità diverse: sono più presente in quello che faccio e questo mi porta a risultati migliori. Ho avuto la forza di lavorare e studiare, di costruire da sola l’Officina della Felicità, di creare un blog, di scrivere per ispirare altre persone a cambiare come ho fatto io. Tanti anni fa, non avrei avuto l’energia per farlo.
A volte mi sento dire che cucinare richiede tempo, ma per me non c’è tempo meglio speso di quello passato a studiare e a preparare i pasti con amore per nutrire il mio corpo che, a sua volta, mi ricambia facendomi sentire in salute e in forze. E poi è solo questione di organizzazione e di volontà, il gioco vale la candela, su questo non ho alcun dubbio.
Consiglio a chiunque di provare a cambiare la propria vita iniziando dal proprio piatto, perché è vero che la salute inizia lì ed è per questo motivo che ho creato l’Officina della Felicità: quando scopri qualcosa di meraviglioso, lo vuoi condividere con tutti. Vuoi che anche gli altri sappiano, che stiano bene, che cambino in meglio. Li vuoi aiutare.
Mi piace accompagnare le persone nel loro viaggio attraverso una vita migliore lavorando sull’alimentazione ma anche sulla parte emotiva per insegnare loro che le nostre emozioni iniziano da un pensiero, ma anche dal nostro piatto.
Se vuoi anche tu approfondire questo argomento e trasformare la tua vita con alimentazione sana e meditazione, imparando a conoscere la tua mente, le tue emozioni, la loro origine e perché è fondamentale amarle e convivere con loro, ti invito a iscriverti al corso NutriAmo o a scaricare la prima lezione gratuita a questo link.

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