Non tutti i dentifrici sono uguali
- officina della felicità
- 4 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Guida alla scelta dei prodotti giusti
I denti sono una parte fondamentale del nostro corpo ed è importante prendersene cura.
Secondo la medicina tradizionale cinese sono legati all’elemento acqua che è poi quello dei nostri reni. Avere denti forti e sani significa rafforzare questo elemento con i cibi giusti: legumi, radici, alghe, cereali integrali, prodotti in salamoia ecc. (se ti interessa, trovi qualche consiglio in più qui).
La cura di questa parte delicata del nostro corpo, passa anche attraverso la scelta dei prodotti giusti. In commercio si trovano una serie di dentifrici che contengono diverse sostanze più o meno benefiche e più o meno dannose per noi e per l’ambiente.
Vediamo insieme da cosa è composto il dentifricio. La maggior parte delle paste è costituita da acqua, sostanze umettanti, agenti abrasivi, tensioattivi, aromi, edulcoranti, conservanti ed eventualmente sostanze specifiche per eliminare l’infiammazione, per sbiancare, per proteggere dalla placca.
Sostanze umettanti: questi ingredienti impediscono al dentifricio di seccarsi. Le sostanze non dannose sono: GLICERINA, XILITOLO, SORBITOLO. Una componente dannosa, invece, è il GLICOLE PROPILENICO.
Sostanze viscosizzanti: questi ingredienti danno la consistenza giusta al dentifricio, quella che gli consente di essere spremuto dal tubetto. Non sono dannosi, tra i viscosizzanti troviamo: GEL DI SILICE, GOMMA XANTHANA o di GUAR, IDROSSIETILCELLULOSA.
Sostanze abrasive: queste sostanze supportano l’azione dello spazzolino nella pulizia dei denti. Sono generalmente sintetiche, ma non dannose: CARBONATO e FOSFATO DI CALCIO, SILICE PRECIPITATA e BICARBONATO DI SODIO.
Tensioattivi: questi ingredienti non sono necessari, vengono aggiunti per la loro azione schiumogena che aiuta a eliminare i residui di cibo quando ci si lava i denti. Il più utilizzato, è il SODIO LAURYL SULFATO (SLS), una sostanza che da tempo è riconosciuta come decisamente da evitare. In sostituzione, i dentifrici naturali contengono SODIO LAUROYL GLUTAMATO.
Aromi ed edulcoranti: vengono utilizzati per dare un sapore fresco alla bocca. Tra questi ci sono degli oli essenziali naturali quali quello di menta e di salvia. Meglio evitare i dentifrici che contengono saccarina e scegliere quelli con xilitolo.
In ogni caso, gli edulcoranti non sono contenuti nei dentifrici più naturali poiché non sono strettamente necessari.
Altre sostanze da evitare sono il TRICLOSAN o la CLOREXIDINA (anti-placca), insieme al NITRATO DI POTASSIO (desensibilizzante).
Anche gli sbiancanti sono spesso ingredienti aggressivi che hanno un effetto superficiale, ottico e temporaneo che non effettua una vera e propria sbiancatura. Meglio curare i propri denti con una corretta igiene orale sciacquando, ad esempio la bocca, o lavandoli dopo aver consumato tè, caffè e simili.
Immagino che tu non abbia tempo per leggere tutte le etichette dei dentifrici al supermercato e non ti ricorderai mai tutte queste sostanze dai nomi strani 😅, per questo motivo ti lascio una lista di alcuni dentifrici naturali che potresti prendere in considerazione.
Ricorda che i prodotti delle marche più comuni, che sono anche i più economici, sono quelli che contengono le sostanze da “bollino rosso”.
Ecco alcune marche di dentifricio da “bollino verde”: Argital, Erbavoglio, Greennatural, Officina Naturale, Tea, Verdesativa e Lamazuna.
Lamazuna unisce anche la sostenibilità totale del suo prodotto: il dentifricio è solido e la sua confezione 100% biodegradabile. Assolutamente da provare!

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