Perchè mi sento così triste? L'elememto metallo
- officina della felicità
- 5 nov 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 apr 2020
L’autunno porta con sé una sensazione di chiusura e introspezione che si tramuta spesso in tristezza. Perché? La spiegazione è semplice: siamo in un momento di transizione nel quale il nostro corpo si prepara ad affrontare l’inverno che è per eccellenza la stagione del letargo. Passiamo dall’estate, che è la stagione dell’anno nella quale la nostra energia e quella della natura sono al massimo, all’autunno dove l’energia, la luce e il calore iniziano a diminuire fino a raggiungere il minimo in inverno.
Secondo la medicina cinese e la macrobiotica, ogni stagione corrisponde a un elemento che, a sua volta, fa riferimento a una coppia di organi, a un colore, a degli stati emotivi e a dei sapori. L’autunno è il momento dell’elemento metallo. Il suo colore è il bianco o grigio, direi perfetto con il cielo di questa stagione. Gli organi corrispondenti sono i polmoni e l’intestino crasso. L’emozione positiva è l’ottimismo e il suo contrario, la tristezza, oltre all’introspezione.
Se ci rifletti, è proprio la stagione nella quale tendiamo a isolarci, ad essere più introspettivi, a uscire meno, ad avere giornate di tristezza e stanchezza, magari senza un motivo specifico. È anche la stagione dei primi raffreddori, quindi quella nella quale i nostri polmoni, vengono messi alla prova dai primi freddi.
Perché ci sia una condizione di salute, i diversi elementi devono essere in equilibrio poiché si influenzano a vicenda, quindi questo è il momento di prendersi ancora più cura dell’elemento metallo perché siamo nella sua stagione. In questo modo, possiamo evitare o ridurre i sintomi e i disturbi tipici di questo momento dell’anno.
Eccoti qualche consiglio:
1. Consuma alimenti di stagione, cibo che scaldi il corpo ed evita i piatti crudi e freddi (ad esempio le insalate, l’estate è finita!).
2. Evita di consumare prodotti grassi e raffinati (dolci fatti con farine bianche, zucchero e grassi di bassa qualità e tutte le farine raffinate in generale) poiché creano muco che intasa i polmoni e congestionano l’intestino crasso.
3. Riduci anche la quantità di olio, in particolare olio crudo.
4. Consuma molte fibre soprattutto da cereali integrali. Il riso integrale nello specifico è il cereale dell’elemento metallo e quello preferito dal nostro intestino. Le fibre le trovi anche nelle verdure e nei legumi.
5. Pratica attività fisica all’aria aperta quando possibile - anche solo una passeggiata – e tutte le attività che ti danno piacere e gioia.
Quando l’elemento metallo è in equilibrio, la tristezza lascia spazio alla contentezza, la chiusura alla sicurezza e sei predisposto all’auto-riflessione e all’introspezione. Inoltre, sarai in grado di lasciare andare il passato e tutto ciò che di inutile c’è nella tua vita (che è poi quello che fa il nostro intestino per il corpo, ci libera da ciò che non serve).
Ti lascio una ricetta che aiuta a rafforzare questo elemento perché fatta con riso integrale.
Risotto integrale allo zafferano
Ingredienti:
2 tazze di riso integrale
1 cipolla dorata
1 bustina di zafferano
4 tazze di acqua
2 cucchiai di olio
1 presa di sale marino (meglio se integrale del Mediterraneo)
Procedimento:
Trita finemente la cipolla e falla dorare nell’olio. Aggiungi poi il riso e fallo tostare per qualche minuto. Aggiungi poi l’acqua, lo zafferano e il sale. Quando l’acqua bolle, abbassa il fuoco al minimo, copri con un coperchio e continua la cottura per almeno 30-40 minuti (dipende dalla tipologia di riso integrale, controlla il tempo di cottura sulla confezione). A cottura quasi ultimata, controlla il riso e lascialo asciugare fino a ottenere la consistenza desiderata. Lascia riposare per cinque minuti prima di servire.

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