Cos’è la dieta emozionale e 5 consigli per metterla in pratica .
- officina della felicità
- 13 giu 2020
- Tempo di lettura: 5 min
“Il primo passo verso la ricerca della felicità è l’apprendimento. Dobbiamo prima di tutto imparare in che modo le emozioni e i comportamenti negativi ci danneggiano e in che modo le emozioni positive ci giovano. E capire che le emozioni negative non nuocciono solo al singolo individuo, ma anche alla società nel suo complesso e al futuro del mondo intero” – Dalai Lama-
Ci preoccupiamo sempre di ciò che mettiamo in tavola: molti di noi fanno la spesa nei negozi biologici perché vogliono essere sicuri che nessuna sostanza tossica possa contaminare il cibo e quindi il corpo, c’è chi conta le calorie e i grassi per restare in forma, chi evita gli zuccheri ecc. Ma hai mai pensato che il tuo corpo non si nutre solo di cibo? Hai mai considerato che anche le emozioni sono cibo per corpo e soprattutto per l’anima?
Ricorda che corpo, anima e mente sono parti di un tutt’uno indivisibile e che si influenzano a vicenda: hai mai notato come il caffè, ad esempio, ti renda sovraeccitato o ansioso? Hai mai osservato come le emozioni negative riescano a farti venire mal di testa e a irrigidire il corpo?Questa è la prova che ogni parte di noi è connessa e che, per stare bene, non dobbiamo solo pensare a ciò che mangiamo, ma anche alle emozioni che proviamo.
Da qui l’idea di dieta emozionale. Seguire una dieta emozionale significa selezionare, come faremmo con il cibo, le emozioni che ci fanno stare bene, evitando ciò che ci priva di energia e ci fa sentire male. Attenzione, questo non significa evitare a ogni costo le emozioni che consideriamo negative, ma vuol dire reagire alle situazioni in modo corretto, affrontare la vita con lo spirito giusto, imparare ad osservarci e diventare consapevoli del nostro rapporto con noi stessi, con gli altri, con la vita e le emozioni che questi fattori generano.
Il punto di partenza è sempre l’accettazione che significa prendere atto che ci saranno momenti in cui la rabbia, il dolore o altro, avranno il sopravvento, ma starà a noi scegliere come reagire, se lottarci contro e resistergli oppure arrenderci e accettarle. Siamo noi ad essere responsabili della nostra vita e del nostro mondo interiore e solo noi possiamo scegliere quale direzione prendere, se quella del benessere (che passa dall’accettazione e dalla presa di responsabilità consapevole) o quella del malessere (basata sulla resistenza, la lamentela e il vittimismo).
Vediamo insieme da cosa partire per mettere in atto una dieta emozionale:
1. Non lamentarti. Quando ci lamentiamo pensiamo di alleggerirci perché scarichiamo sulla persona che ci ascolta i nostri problemi. Nulla di più errato: lamentarsi è come ripetere incessantemente ciò che vogliamo dimenticare e, più ne parliamo, più lo raccontiamo nei dettagli, più gli diamo forza. Immagina la situazione di cui stai parlando come un palloncino che più ti lamenti, più si gonfia per poi diventare enorme ed esplodere. Tu vieni travolta dall’esplosione e finisci per stare peggio di prima.
2. Non incolparti. Se qualcosa è andato storto, se non sei soddisfatto, non fartene un cruccio e soprattutto una colpa. Incolparti non serve a nulla, non è produttivo è solo energia sprecata che ti fa sentire peggio. Impara a non giudicarti e a essere più gentile con te stesso, datti la possibilità di sbagliare e considera ogni errore come una lezione da imparare e uno stimolo a fare meglio, solo in questo modo puoi andare avanti e crescere. Incolparti ti paralizza.
3. Non fare la vittima e non incolpare gli altri. Fare la vittima e incolpare gli altri è una buona strategia per deresponsabilizzarti. Biasimare non serve a nulla, ti fa solo arrabbiare e pensare che “tutti ce l’hanno con te” e che “capitano tutte a te” e quando la pensi così, indovina un po’? Attiri a te proprio questo, è come cadere in un buco profondo e continuare a scavare per rotolare più in basso, invece di cercare di risalire. Sei tu l’unico responsabile della tua vita e solo tu puoi cambiarla a prescindere da cosa facciano, pensino gli altri o da quello che ti è accaduto in passato. Molte delle persone che amano comportarsi da vittime incolpano situazioni del passato per il loro presente, ancora una volta, stai volgendo il tuo sguardo nella direzione sbagliata: tu non sei il tuo passato, sei un essere in continua evoluzione, guarda avanti. Inoltre, il passato è morto, non ha più potere nel presente, sei solo tu a darglielo quando non lo lasci andare e vivi nel rancore e nel rimpianto. Concentrati sul qui e ora.
4. Non dare peso alle parole dei pessimisti. Di pessimisti ne conosciamo tutti e li accettiamo così come sono, allo stesso modo in cui vogliamo essere accettati noi. Quando però le loro parole ci fanno stare peggio, dobbiamo imparare a pensare con la nostra testa. Magari stai aprendo un’attività, hai un progetto nel quale credi e c’è chi ti dice che non ce la farai, che è troppo difficile, che c’è la crisi economica ecc. Non lasciare che le loro parole condizionino i tuoi pensieri, vai avanti per la tua strada, se è qualcosa in cui credi davvero, nulla potrà fermarti.
5. Tieniti informata, ma nella giusta misura. I notiziari purtroppo danno solo notizie negative, questo lo abbiamo imparato soprattutto con l’esperienza del Covid-19. Ascoltare tutta questa negatività ci abbatte a livello energetico. Informarsi è importante, ma devi farlo con consapevolezza e attenzione. Se già la giornata è iniziata male e proseguita peggio, non ascoltare, leggere o guardare le notizie in TV, se per un giorno non ti informi, non succede nulla. Invece, quando lo fai, sii consapevole che nel mondo accadono anche tante cose belle e che non ce le raccontano semplicemente perché non fanno audience. Impara a mantenere il distacco da ciò che senti e quando ti rendi conto che non ti fa bene ascoltare le notizie, spegni la TV.
La dieta emozionale si basa sulla scelta attiva di diventare responsabili della propria vita e del proprio mondo interiore che è come un giardino del quale prendersi cura coltivando le piante e i fiori più belli e impedendo alle erbacce di crescere.
Per aiutarti a farlo, ho ideato un corso speciale online che ho chiamato NutriAmo e che ti insegna ad accogliere le tue emozioni e a vivere una vita più consapevole. È un corso ricco di consigli, ricette e soprattutto meditazioni ed esercizi dedicati a rabbia, ansia, paura, tristezza e tanto altro.
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