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Cambiare alimentazione per cambiare vita, la mia storia

Ci sono momenti in cui mi fermo, mi osservo, mi ascolto e poi ripenso a me qualche anno fa. Quando lo faccio, mi stupisco sempre di quanto mi senta diversa, potrei riassumere questo nuovo stato psicofisico con un aggettivo: leggero.


Per anni ho vissuto in una vera e propria palude energetica: mi sentivo bloccata nelle circostanze del presente senza la forza, senza il coraggio, ma soprattutto senza l’energia per cambiare.


Ero sempre stanca, stressata, spesso triste senza motivo, ricordo i pomeriggi in cui tornavo a casa stremata dal lavoro e l’unica consolazione era bermi un caffè e mangiarmi un dolce (sì perché arrivavo a casa con una voglia di dolce fortissima), per poi sentirmi appesantita qualche minuto dopo.


In alcuni momenti della giornata, lavorare era diventato una lotta: dopo pranzo mi si chiudevano gli occhi (letteralmente) e alzarmi dal letto al mattino non era per nulla facile, ero convinta che solo il caffè mi avrebbe salvata. Sì perché il caffè mi dava la sveglia, ma esaurito il suo effetto, mi sentivo più stanca di prima, spesso mi girava la testa, avevo la tachicardia e per concludere, la colite. Infatti, alla minima preoccupazione, il mio intestino iniziava a farsi sentire e la colite diventava sempre più forte: ricordo uscite con gli amici e cene disdette all’ultimo minuto perché ero costretta a casa sul letto con la boule dell’acqua calda per calmare i dolori lancinanti al basso ventre. Il mio intestino era totalmente sballato: alternavo giorni di dissenteria a giorni stitichezza.


Allo stesso modo, soffrivo spesso di attacchi di cervicale che mi costringevano in casa per giornate intere e poi c’erano il mal di testa e i dolori durante il ciclo mestruale.


Un’altra cosa con la quale mi ero abituata a convivere erano i raffreddori: in media ne avevo uno ogni mese e mezzo, erano fortissimi, non dormivo la notte perché mi colava il naso, non respiravo, il mio corpo, attraverso queste scariche violente di muco, espelleva tutto il freddo accumulato. Inoltre, soffrivo di geloni alle mani e ai piedi: mi era stata diagnosticata la sindrome di Raynaud e mi capitava, persino nelle sere d’estate, di avere mani e piedi letteralmente bloccati.


Insomma, questa è più o meno la mia lista, ma sono sicura di aver dimenticato qualcosa, come sono convinta che molti, leggendola, si riconosceranno.


Come sono arrivata a una svolta? Ho conosciuto per caso la macrobiotica. Me ne sono interessata per curiosità, ma non ne avevo capito molto, non ero brava a metterla in pratica. Poi ho deciso di studiare, di frequentare un corso e di diplomarmi in terapia alimentare e tutto è cambiato.


Ho iniziato a capire fino in fondo l’importanza del cibo, della sua energia, della sua preparazione. Ho imparato a osservarmi, a capirmi e ad aiutarmi attraverso l’alimentazione. Il cambiamento è stato miracoloso: la colite è sparita, anche in quelle situazioni nelle quali l’ansia del momento mi avrebbe fatto correre al bagno. Gli attacchi di cervicale non li ricordo nemmeno, i raffreddori quando capitano, sono davvero leggeri e scompaiono in 2/3 giorni, i geloni alle mani e ai piedi non li ho più avuti. Per farla breve, ho messo una croce sopra la lista dei disturbi che ti ho descritto prima.


In ogni caso, la cosa che mi sorprende ogni giorno, non è tanto il benessere fisico, quanto quello psicologico: mi sento più lucida e concentrata, non ho più costanti sbalzi d’umore e cali di energia. Ci sono momenti in cui scherzando dico di sentirmi invincibile, ma è davvero così che mi sento, a volte.


Continuo a fare la stessa vita di prima, ma con un’energia e una lucidità diverse: sono più presente in quello che faccio e questo mi porta a risultati migliori. Ho avuto la forza di lavorare e studiare, di costruire da sola l’Officina della Felicità, di creare un blog, di scrivere per ispirare altre persone a cambiare come ho fatto io. Anni fa, non avrei avuto l’energia per farlo.


A volte mi sento dire che cucinare richiede tempo, ma per me non c’è tempo meglio speso di quello passato a studiare e a preparare i pasti con amore per nutrire il mio corpo che, a sua volta, mi ricambia facendomi sentire in salute e in forze. E poi è solo questione di organizzazione e di volontà, il gioco vale la candela, su questo non ho alcun dubbio.


Consiglio a chiunque di provare a cambiare la propria vita iniziando dal proprio piatto, perché è vero che la salute inizia lì ed è per questo motivo che ho creato l’Officina della Felicità: quando scopri qualcosa di meraviglioso, lo vuoi condividere con tutti. Vuoi che anche gli altri sappiano, che stiano bene, che cambino in meglio. Li vuoi aiutare.


Mi piace accompagnare le persone nel loro viaggio attraverso una vita migliore lavorando sull’alimentazione ma anche sulla parte emotiva.


Per questo ho creato le mie consulenze , il manuale della felicità e un corso che ho chiamato NutriAmo che si terrà a Milano domenica 10 novembre.


Se hai voglia di venire a conoscermi, ti aspetto! Trovi tutte le informazioni qui.





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