13 buoni motivi per non consumare cibo di origine animale
- officina della felicità
- 28 gen 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Sono sincera quando dico che la prima motivazione che mi ha convinto a cambiare alimentazione, è stato scoprire l’impatto ambientale della produzione di cibi di origine animale. Quando, in seguito, ho iniziato a informarmi meglio, sono diventata sempre più sensibile non solo alle tematiche ambientali, ma anche a quelle relative alla salute e alla compassione per gli altri esseri viventi che non ho mai considerato inferiori all’uomo.
Concentriamoci sull’impatto ambientale dell’industria alimentare che produce cibi di origine animale:
1. Per produrre un hamburger sono necessari 2500 litri d’acqua, pari a circa 17 vasche da bagno.
2. Per produrre un litro di latte sono necessari 1000 litri di acqua, paria a circa 7 vasche da bagno.
3. L’industria della carne è la prima causa di inquinamento delle falde acquifere.
4. 1/3 delle risorse idriche del pianeta viene utilizzato dall’industria della carne e dei latticini.
5. A parità di terreno si producono 15 proteine vegetali e 1 proteina animale.
6. L’industria della carne è responsabile dell’emissione del 51% di tutti i gas serra terrestri: i bovini producono infatti più gas serra dei veicoli e il loro metano è 86 volte più inquinante.
7. L’industria della carne è la prima causa della distruzione delle foreste pluviali e della conseguente estinzione di specie animali (100 al giorno): il 91% della distruzione della Amazzonia è causata dagli allevamenti intensivi.
8. Circa il 60% dell’energia della terra viene utilizzata per produrre cibo di origine animale.
9. Gli animali vengono trattati con antibiotici, disinfettanti e ormoni: l’80% della produzione di antibiotici in USA è destinata agli animali.
10. La carne viene trasportata e poi venduta in imballaggi di plastica.
11. Ci sono 1 miliardo di persone malnutrite nel mondo e la maggior parte vive in paesi in cui le colture di cereali vengono destinate agli allevamenti di animali.
12. Il 50% dei cereali prodotti, a livello mondiale, sono destinati agli allevamenti animali.
13. 3/4 delle specie ittiche sono impoverite a causa della pesca intensiva.
Questi sono solo alcuni dei numeri che ho in parte ricavato da qui https://www.youtube.com/watch?v=6KxNzHg4Rqg
Passando a un’alimentazione a base vegetale possiamo:
1. Ridurre del 50% il nostro impatto sul pianeta.
2. Salvare un animale al giorno.
3. Risparmiare 45 kg di grano al giorno che potrà essere destinato all'alimentazione di esseri umani che soffrono di malnutrizione.
4. Risparmiare 4000 litri di acqua al giorno.
5. Salvare 3 metri quadri di foresta al giorno.
Ho amici che mi dicono che non riescono proprio a rinunciare alla carne e quello che rispondo e che mi sento di dire a tutti, è che possiamo iniziare da piccole scelte. Immaginate una goccia che cade ogni giorno in un bicchiere d’acqua, finirà per riempirlo. E così sarà con le nostre azioni positive, seppur minime. Imporsi una scelta della quale non si è convinti fino in fondo, non ha senso, si torna sempre indietro, si fallisce. Meglio fare ciò che ci si sente.
Prendere consapevolezza di un problema è il primo GRANDE passo, senza questa, continueremmo a vivere nel buio. E allora si può cominciare consumando carne solo una volta la settimana, si può iniziare comprando uova e latticini da allevamenti biologici, ma soprattutto si possono evitare gli sprechi.
Ricordo, prima della crisi, carrelli strapieni di cibo che puntualmente finiva buttato insieme a tutti i suoi imballaggi, per non parlare di altri acquisti compulsivi che si trasformavano a breve in spazzatura.
Iniziamo dal consumare meno, il giusto. Proponiamoci di ridurre gli eccessi, di essere consapevoli del come e del dove quello che acquistiamo viene prodotto e del suo impatto sull’ambiente. Informiamoci, diventiamo critici e non succubi delle false informazioni. Prendiamo coscienza che c’è un problema ambientale e che solo noi possiamo fare qualcosa, un passo alla volta.
Si inizia sempre un viaggio da un piccolo passo e poi il percorso diventa un crescendo di esperienza, consapevolezza e soddisfazioni.
Questa settimana, chiediti cosa potresti fare tu, io ti ho dato qualche spunto, ma sono sicura che hai le risorse per trovare anche altre soluzioni 😊 .

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